Conti postali: ecco quanto costano davvero e se convengono

I conti postali sono da sempre una soluzione alternativa ai tradizionali conti bancari, offrendo caratteristiche pensate per una clientela variegata: dai giovani agli anziani, dai lavoratori autonomi ai pensionati. Nel 2025, la scelta di aprire un conto presso le Poste Italiane implica una valutazione attenta dei costi effettivi, che non si limitano al solo canone mensile. Sebbene la pubblicità metta spesso in evidenza costi ridotti o azzerati, occorre considerare anche spese accessorie, imposte e commissioni che possono incidere in maniera significativa sulla convenienza e sulla praticità del prodotto.

Quanto costa davvero mantenere un conto postale

La voce di spesa principale per il conto Bancoposta è il canone mensile. Nel 2025, il conto standard prevede un canone di 30 euro annui, ma questa cifra può essere soggetta a variazioni in base al profilo del cliente e al tipo di conto selezionato.Giovani under 30 possono beneficiare di offerte che partono da 2 euro al mese, mentre il canone viene completamente azzerato per categorie svantaggiate come i pensionati con accredito della pensione o i clienti con ISEE inferiore a 11.600 euro.

Analizzando le condizioni, emergono alcuni casi in cui il canone si può ridurre:

  • Accredito mensile di stipendio o pensione: spesso comporta uno sconto sul canone.
  • Valore della giacenza: chi mantiene un patrimonio superiore ai 5.000 euro (per il conto Start) riceve uno sconto ulteriore; soglie più alte portano benefici per prodotti premium.
  • Promozioni temporanee: alcune offerte consentono l’apertura del conto senza spese per determinati periodi o con bonus di benvenuto.

Non bisogna dimenticare, inoltre, la imposta di bollo. Questa, pari a 34,20 euro annui, è obbligatoria per legge e viene applicata solo quando la giacenza media supera i 5.000 euro. Nelle fasce di prodotti privi di canone, il costo della bolletta può rappresentare l’unico onere fisso significativo. Per chi rientra nella soglia ISEE, l’imposta di bollo non viene applicata.

Costi delle carte e della gestione operativa

Nel pacchetto base del conto Bancoposta è quasi sempre inclusa una carta di debito (tipicamente Postepay), il cui costo è assorbito dal canone annuo. Per chi desidera una carta di credito, le spese variano a seconda della tipologia:

  • Classica: 44 euro annui
  • Oro: 70 euro annui
  • Più: 37 euro annui

Le carte di credito sono facoltative e il loro costo deve essere aggiunto alle spese annuali. È importante valutare la reale necessità di una carta di credito, dal momento che le opzioni di pagamento digitale (come la carta di debito) sono incluse.

Oltre alle spese fisse, esistono costi variabili legati alle operazioni effettuate, soprattutto in filiale. Chi svolge numerose operazioni presso gli sportelli fisici dovrà tenere conto di commissioni più elevate rispetto alle stesse operazioni svolte online. Prelievi, bonifici e pagamenti sono più vantaggiosi se effettuati tramite le piattaforme digitali di Poste Italiane, che permettono di abbattere drasticamente i costi.

Per chi predilige la gestione tradizionale, le spese relative all’invio cartaceo di documentazione o al rilascio di estratti conto possono essere aggiuntive e variano in base alla tipologia di conto sottoscritta. Il rendiconto periodico online è gratuito; al contrario, la documentazione cartacea può essere a pagamento.

Analisi delle offerte e criteri per la convenienza

La convenienza di un conto postale dipende in larga parte dall’uso che se ne intende fare. Negli ultimi anni, le offerte sono state adattate ai diversi profili degli utenti, con prodotti specifici per famiglie, giovani e pensionati. La possibilità di apertura gratuita del conto (non si pagano spese iniziali) rappresenta un vantaggio rispetto a molte offerte bancarie tradizionali, che spesso prevedono “costi di ingresso” anche per i prodotti base.

La scelta più vantaggiosa viene garantita a chi:

  • Ha bisogno di servizi digitali e gestisce la maggior parte delle operazioni online.
  • Ha diritto a riduzioni o esenzioni sul canone (giovani, pensionati, soggetti con ISEE basso).
  • Non necessita di frequenti operazioni allo sportello o servizi aggiuntivi onerosi.
  • Sfrutta promozioni temporanee, che spesso offrono canone zero per i primi mesi o sconti sulle spese accessorie.

Ad esempio, il Conto BancoPosta Start Giovani offre canone azzerato; il canone degli altri prodotti oscilla da 2 a 10 euro al mese, in base al profilo dell’intestatario. Il Conto di Base è gratuito per chi ha ISEE basso e non prevede bollo sopra i limiti di legge.

Vantaggi e limiti dei conti postali rispetto ai conti bancari

I conti postali rappresentano una soluzione flessibile per chi cerca un prodotto con costi contenuti e con la possibilità di personalizzare il pacchetto di servizi. La varietà dell’offerta permette di individuare la proposta più adatta alle proprie esigenze, senza dover sottostare alle rigide politiche di molte banche.

Tuttavia, esistono anche limitazioni rispetto ai conti bancari tradizionali. Le commissioni sugli operazioni in filiale possono risultare meno vantaggiose, specie per chi effettua numerosi versamenti o prelievi presso gli sportelli fisici. Alcuni servizi accessori, come prestiti personali o prodotti d’investimento avanzati, possono essere meno sviluppati rispetto alle piattaforme bancarie. Allo stesso tempo, la rete di uffici postali offre capillarità e servizi collaterali (pagamenti, spedizioni, assicurazioni) che spesso mancano nelle banche.

Per chi va alla ricerca di un conto corrente semplice e di immediato utilizzo, i prodotti postali rimangono tra i più competitivi sul mercato, specie se si beneficia delle condizioni agevolate legate a specifici profili.

Quando conviene davvero scegliere il conto postale

  • Se si ha un ISEE basso, si può accedere al conto di base gratuito.
  • I giovani beneficiano di offerte a canone ridotto o azzerato.
  • I pensionati con accredito della pensione vedono eliminate quasi tutte le spese fisse.
  • Chi opera principalmente online abbatte i costi delle commissioni sugli sportelli.

In conclusione, la scelta va ponderata considerando canone, imposta di bollo, costi accessori e profilo di utilizzo. Solo un’analisi delle proprie abitudini e delle condizioni patrimoniali permette di stabilire la reale convenienza economica di un conto corrente postale.

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